10 Metriche di Email Marketing da conoscere

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È stato difficile, ma abbiamo selezionato 10 metriche di email marketing che ogni marketer ha l’obbligo di conoscere. Per fare email marketing non basta solo essere creativi, ma bisogna studiare e conoscere tanti concetti e soprattutto le metriche che permettono di valutarne i risultati. Misurare i risultati dei tuoi sforzi è un altro aspetto fondamentale, un tema sul quale bisogna rimanere costantemente aggiornati. Determinare gli obiettivi, permette di analizzare i risultati e comprendere il funzionamento delle tue strategie.

Le campagne di marketing sono sempre diverse, ma le metriche per monitorarle rimangono le stesse ed è necessario apprendersi per sapersi orientare nel valutare il successo delle proprie strategie.

Ecco, dunque, le metriche di email marketing che ogni marketer deve conoscere:

1. Open Rate – Tasso di apertura

La prima delle 15 metriche di email marketing che vi proponiamo è una delle più utilizzate e famose. Il tasso di apertura permette di tracciare la percentuale di persone che apre le tue mail, dandoci un’idea su quanto essi siano stati coinvolti e – più nello specifico- su quanto abbia funzionato il subject nell’attirarli verso l’apertura della mail. È una delle metriche più semplici da utilizzare, ma attenzione a non confondersi: non fornisce indicazioni su se ha funzionato il contenuto della mail, perché per accedere al contenuto c’è bisogno, appunto, di aprire la mail stessa.

2. Click Through Rate (CTR) – Percentuale di clic

Misurare la percentuale di click permette di comprendere il rendimento delle tue campagne e quanto le mail che invii invogliano gli utenti a interessarsi maggiormente agli argomenti che hai inserito. Il CTR è una metrica che misura – quindi – la percentuale di iscritti che hanno cliccato sul link presente nella mail. Includere la call-to-action nei punti appropriati e rendere cliccabili le scritte giuste della mail permette di aumentare i tassi di click e quindi favorisce la riuscita della tua campagna.

Il Click Through Rate di solito è molto inferiore alle mail aperte (open rate). La percentuale di clic media solitamente è leggermente superiore al 4%.

3. Conversion Rate – Tasso di conversione

Il tasso di conversione misura quante persone, successivamente ad aver cliccato sul link ed essere entrati nella landing page specifica, completano un’azione.

Il Conversion Rate permette di misurare più nello specifico i risultati che si stanno ottenendo attraverso le proprie campagne, ottenendo un riscontro reale fra costi/benefici.

4. Bounce rate – Frequenza di rimbalzo

La frequenza di rimbalzo è la metrica che misura quanti indirizzi email fra i tuoi iscritti non hanno ricevuto la tua mail. Mentre i soft-bounced si riferiscono solitamente a problemi temporanei che hanno causato il mancato invio, gli hard-bounced fanno riferimento a problemi permanenti.

Un’alta percentuale di hard bounced indica che la tua lista potrebbe essere piena di indirizzi e-mail falsi, vecchi o con errori.

Al fine di ridurre la frequenza di rimbalzo preventivamente, cioè prima che incorrano questi problemi, si può richiedere il cosiddetto doppio opt-in, cioè chiedere agli abbonati di verificare l’indirizzo email e confermare la volontà di ricevere mail dalla tua azienda. Questo permette di avere elenchi email di qualitaá, con bassi bounce rate.

5. Numero di disiscritti

Misurare il numero di disiscritti è utile per due motivi: uno negativo e uno positivo. Da un certo punto di vista, può significare che stai perdendo utenti, quindi che la tua strategia di marketing non sta funzionando. Si può vedere anche, tuttavia, come una pulizia della tua lista di utenti, permettendo di creare un pubblico realmente interessato a quello che pubblici e quindi più targettizzato.

metriche email

6. Growth Rate – Tasso di crescita dell’elenco

Il growth rate permette di comprendere quanti utenti si sono abbonati alla tua azienda in un certo arco di tempo. Questo permette di comprenderne il tasso di crescita e se hai abbastanza canali che permettano di far crescere la tua lista. Ne

Si calcola con un’operazione matematica: (nuovi iscritti-numero di cancellazioni)/totale di indirizzi email nella tua lista *100. È normale che alcuni contatti si disiscrivano, ma è fondamentale trovare nuovi metodi per avvicinarne altri.

7. Quantità di inoltri/condivisione e-mail

Monitorare la quantità di email inoltrate misura quanti utenti hanno passato le tue campagne via mail/social ad altri utenti. Permette quindi di comprendere quanto le tue campagne stimolino un passaparola e possano diventare “virali”. Una mail inoltrata da un amico è diversa da una mail ricevuta da un’azienda e ha, essenzialmente, un tasso di risposta molto maggiore.

8. ROI complessivo

Il ROI complessivo permette di sapere il ritorno sull’investimento complessivo delle tue campagne. È indubbiamente utile monitorarlo per comprendere quanto ha funzionato la tua campagna a livello di spese e di ritorno economico sulle spese stesso

Il ROI complessivo è una metrica di posta elettronica che ogni marketer dovrebbe monitorare. Ti dice il ritorno sull’investimento complessivo sulle tue campagne.

L’email marketing ha generalmente un ROI più alto rispetto a qualsiasi strategia di marketing digitale.

9. Tasso di apertura del dominio

Questa metrica viene tradizionalmente sottovalutata, ma in realtà è fondamentale per migliorare il rendimento delle tue campagne e garantire il successo della tua deliverability. Il tasso di apertura del dominio ti consente di sapere quante persone stanno ricevendo e aprendo le tue email da un server di posta elettronica specifico, per esempio libero o gmail.

Filtri anti-spam o altri strumenti possono incidere sulla deliverability (quindi tasso di ricezione) delle tue campagne e potresti dover decidere di inviare maggiori volumi su alcuni server invece che su altri, in base a questo dato

10. Revenue per email e per abbonato

Di queste 10 metriche di email marketing che vi abbiamo proposto, questa è forse quella che va più nello specifico. Mentre il ROI ti mostra il ritorno sull’investimento complessivo, andare più sullnel dettaglio e capire qual è il risultato individuale di ogni email/abbonato può essere ancora più utile per valutare il successo delle tue campagne.

In questo modo potrai capire quali email funzionano meglio e quali abbonati rispondono maggiormente ai tuoi messaggi. La finalità è avere una visione più microscopica riguardo il successo delle tue campagne.

Il nostro articolo è stato ispirato da Campaign Monitor, ecco il link!

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