Liste prospect preparate, piattaforma d’invio predisposta, creatività e landing page pronte. Sembra ci sia tutto per inviare la nostra campagna di email marketing. Ma siamo proprio sicuri? O almeno, siamo sicuri che basti questo per far rendere al massimo la nostra campagna DEM?
Avere un fornitore di liste prospect di fiducia e una piattaforma d’invio già testata positivamente è sicuramente la base di partenza per qualsiasi buona campagna, ma ci sono altri piccoli, e all’apparenza meno importanti, aspetti che possono far aumentare il click rate e di conseguenza le vendite.
Ecco, secondo Romano Montanari, Email Marketing & Delivery Expert di AdSalsa Italia, i 5 dettagli fondamentali da considerare sempre per il buon andamento di una campagna di email marketing:
1. HTML
Per essere valutati positivamente dai filtri antispam dei principali provider di posta elettronica (Gmail, Yahoo, etc.) occorre prestare molta attenzione al codice HTML della propria creativitá. L’HTML deve essere strutturato in modo da essere facilmente leggibile, pulito e soprattutto le url presenti nel codice devono essere sempre tracciate correttamente. Inserire link che rimandano a pagine vuote o “a rischio” può compromettere l’intero invio e non solo, in quanto i principali provider classificheranno l’email come spam, pregiudicando anche invii successivi fatti dalla stessa IP.
2. Oggetto dell’email
È il biglietto da visita del nostro messaggio e perciò l’elemento testuale più importante. Possiamo avere la grafica più originale del mondo con l’offerta più esclusiva di sempre, ma se l’utente non apre l’email tutto questo è inutile. L’ideale è che l’oggetto sia personalizzato con il nome dell’utente, che sia incentivante (qual è il vantaggio che ho ad aprire questa email?) e che incuriosisca (cosa posso aspettarmi all’interno dell’email?). Inoltre, l’oggetto deve essere inerente al contenuto del messaggio: possiamo ingannare l’utente una, al massimo due volte, ma alla terza sicuramente non aprirà più le nostre email.
3. Giorno e ora d’invio
Quando dobbiamo inviare la nostra campagna di email marketing? Il giorno perfetto non c’è e ognuno deve trovare il momento migliore facendo diversi test. Ci sono però alcuni momenti durante i quali è più facile che l’utente possa aprire l’email. Per esperienza il martedì e il mercoledì sono i giorni migliori della settimana, mentre nel weekend è solitamente sconsigliato l’invio (ma non è sempre detto, basta vedere questa case history di Marketing Sherpa). Le migliori aperture si registrano dalle 7 alle 9 di mattina e nel pomeriggio dalle 16.30 alle 17.30, ma non è esclusa anche l’ipotesi di inviare durante l’ora di pranzo.
4. Call to action
Gli utenti che leggono l’email devono sapere subito e in modo chiaro cosa sono inviatati a fare altrimenti abbandoneranno la lettura in pochi secondi. Perciò, senza bisogno di fare uno scroll verso il basso, l’utente deve subito vedere il bottone con la call to action che rimanda alla nostra landing page. Il testo all’interno del bottone deve inoltre essere breve (2-3 parole), chiaro (parole semplici e dal significato semantico univoco) e soprattutto inerente all’azione che invitiamo a fare.
5. Immagini
Scegliere l’immagine giusta, quella che colpisce e incuriosisce l’utente, è davvero difficile e solo l’esperienza può aiutare. Quello che però non bisogna mai dimenticarsi è di mantenere l’equilibrio del messaggio, cioè non utilizzare solo immagini ma abbinarle con una parte testuale. Questo non solo per aiutare l’utente nella comprensione del messaggio, ma soprattutto per non finire tra le maglie dei filtri antispam. Molti provider di posta elettronica tendono infatti a catalogare come spam le email composte solo da immagini o foto. La proporzione ideale del nostro messaggio dovrebbe perciò sempre oscillare tra il 60-70% di testo e il 30-40% immagini.