L’email marketing è lo strumento privilegiato e la destinazione maggiore degli investimenti delle aziende che si occupano di eCommerce: il 93,36% delle aziende nel 2014 ha infatti investito nell’email marketing. Questo il dato del MarketingSherpa Ecommerce benchmark Study da poco pubblicato.
Sempre di più sono coloro che accedono alle loro mail tramite mobile, come si può allora ottimizzare la propria campagna di email marketing?
Ecco tre semplici consigli:
Rendere la mail rilevante per rimanere in inbox
Parlare di mobile email marketing significa molto più che considerare semplicemente la differente piattaforma, device o dimensione dello schermo. Secondo Dennis Dayman, Chief Privacy e Security Officer di Return Path, infatti, è fondamentale considerare il comportamento degli utenti, proprio perché il forte incremento delle vendite è accompagnato dalla stessa intensità nell’uso delle email su mobile. Gli utenti sono passati dall’abitudine ad usare il computer a quella di usare il proprio telefono cellulare per leggere le email, anche solo selezionandole per poi rileggerle dal proprio computer.
Chi si occupa di email marketing deve assicurarsi che le email possano essere lette facilmente su mobile e che richiedano una attenzione per cui sarebbe necessario lasciarle in inbox per potervi tornare ancora piuttosto che essere subito confinate nella cartella della posta eliminata. Gli utenti potrebbero decidere che alcune azioni che sono chiamati a svolgere siano troppo impegnative o richiedano troppo tempo per essere portate a termine via mobile e pertanto (si spera), potrebbero voler mantenere la email in inbox per un uso successivo sul computer.
Rendere più facile la conversione
Cosa spinge un utente ad essere così motivato da mantenere in inbox le email in arrivo?
Loren McDonald, Vice Presidente di Silverpop, una compagnia IBM, sottolinea che oltre che sul responsive design sia necessario far leva proprio sulla consumer behaviour, sulle azioni che il singolo utente ha svolto in passato. Si deve porre particolare attenzione ai contenuti, proponendo quei prodotti e quelle offerte alle quali potrebbe essere più interessato. È necessario rendere le email personalizzate e rilevanti per l’utente mobile, abituato a trascorrere meno tempo di navigazione e a leggere un numero più ridotto di pagine web rispetto a quanto farebbe attraverso tablet o computer.
Proprio perché gli smartphone sono strumenti per sfogliare e dare un’occhiata rapida ai contenuti, quanto più facilmente fruibile è il contenuto della email tanto maggiori sono le possibilità che l’utente risponda efficacemente alla call to action facendo un acquisto, effettuando una sottoscrizione, registrandosi a un webinar, etc..
Segmentare per associare l’invio di SMS, con cautela
L’email è il primo strumento usato per comunicare con i propri clienti, ma non è l’unico. Gli SMS offrono ancora una valida alternativa piena di opportunità ma richiedono molta più attenzione; è un canale di cui non si deve abusare e bisogna evitare di inviare messaggi a clienti potenziali che non desiderano riceverli. Ryan Phelan, Vice Presidente, Global Shared Services presso Acxiom, sottolinea come la ricezione di SMS possa facilmente provocare fastidio negli utenti e indisporli verso qualsiasi contatto con il prodotto che l’azienda cerca di promuovere, per questo motivo è necessario segmentare. La segmentazione è infatti l’unica strada che permetta che i clienti amino i prodotti e, soprattutto, non odino chi li pubblicizza. Permettono che vengano instaurati rapporti diretti, attraverso messaggi mirati, non per tutti e per questo più efficaci.
Inbox, conversione e segmentazione, le tre parole chiave per una efficace campagna di mobile email marketing.