Con l’anno nuovo è tempo di progetti e di trovare nuove soluzioni a vecchi problemi ancora irrisolti. Quale miglior regalo allora se non presentare otto case study vincenti dalle quali “rubare” idee per migliorare le proprie campagne di email marketing?
I case study sono stati selezionati da Marketing Sherpa tra tutti i migliori del 2015. L’obiettivo è quello di trovare consigli pratici per far diventare i contenuti dei messaggi più rilevanti, per effettuare A/B test più incisivi e, in generale, per migliorare le proprie campagne di email marketing.
Case study 1 – Oltre il 40% di open rate inviando contenuti segmentati
Azienda: TechnologyAdvice
TechonologyAdvice, agenzia di consulenza che aiuta le aziende a trovare le soluzioni tecnologiche più adatte per il proprio servizio, ha scelto di migliorare la propria newsletter inviando contenuti rilevanti ad ogni singolo cliente, segmentandolo per categoria e posizione geografica. Per farlo è stata fondamentale la collaborazione con il dipartimento di vendita. Leggi l’intero case study
Case study 2 – Content layout personalizzati per il 71% in più di vendite tramite email
Azienda: The Clymb
Per migliorare le vendite del proprio ecommerce tramite le email, The Climb ha scelto di puntare su contenuti e grafiche personalizzate. Per segmentare i propri utenti non ha utilizzato solo i dati relativi agli acquisti, ma ha scelto di aggiungere un complesso sistema di tag nelle proprie pagine web per raccogliere ogni singolo movimento dell’utente. Leggi l’intero case study
Case study 3 – Circa l’86% in più di conversioni grazie alla newsletter di fine anno
Azienda: Marriott International
“Abbiamo inviato un contenuto personalizzato e divertente, in un modo che nessuno dei nostri clienti si aspettava”. Commenta cosi Clark Cummings, Senior Manager of Member Marketing di Marriot International, i stupefacenti risultati della newsletter di fine anno, che hanno portato un aumento delle vendite dell’86% rispetto all’anno precedente. Leggi l’intero case study
Case study 4 – Come contenuti e A/B test portano ad un aumento del 114% delle conversioni da email
Azienda: HomeAdvisor
Quando nel 2012 HomeAdvisor ha effettuato il suo rebrand, uno dei primi problemi da affrontare era la scarsa deliverability della propria newsletter, con la maggior parte delle email che finivano nella cartella dello spam. Ma nell’ultimo anno, nel passaggio da una newsletter generalista ad una più mirata, il team di marketing è riuscito ad aumentare la deliverability dei propri messaggi e a completare un rilancio complessivo del proprio programma di email marketing che solo poco tempo prima sembrava impossibile. Leggi l’intero case study
Case study 5 – Il 37% in meno di email inviate corrispondono ad un aumento del 205% dell’open rate
Azienda: CFO Publishing
La prima azione effettuata da CFO Publishing per migliorare i propri invii è stata quello di spostare tutti i dati degli utenti a propria disposizione in un unico sistema, in modo da poterli segmentare più efficacemente. Attraverso questa operazione è stato possibile diminuire il numero di email inviate, spedendo solo contenuti personalizzati e ottimizzati attraverso continui A/B test su tutte le parti del messaggio (contenuto, oggetto, grafica, etc.). Leggi l’intero case study
Case study 6 – Migliorare l’open rate del 39% utilizzando A/B test
Azienda: Apollo Education Group
Bloccato da un provider di posta elettronica obsoleto, il team di marketing di Apollo Education Group era estremamente limitato nella capacità di testing. Dopo aver cambiato provider, il team è stato capace di effettuare numerosi A/B test che hanno permesso un aumento dell’open rate del 39%. Leggi l’intero case study
Case study 7 – Oltre il 384% di conversioni in più ottimizzando il programma di email marketing
Azienda: JewelScent
Fino al 2013 l’ecommerce di JewelScent non aveva praticamente un programma di email marketing, se non i messaggi funzionali di conferma dell’acquisto. Ma negli ultimi 2 anni, attraverso uno studio dei comportamenti dei propri utenti, Andrew Gambino, Direttore Marketing di JewelScent, è riuscito ad espandere il programma di email marketing portando ad un aumento del volume degli ordini all’ecommerce del 478% e degli acquisti del 384%. Leggi l’intero case study
Case study 8 – Tag nelle pagine web e email automatiche per un aumento del 50% delle conversioni
Azienda: Finish Line
Le campagne di email marketing di Finish Line, fino a poco tempo fa, erano segmentate solo in base al tipo di prodotti acquistati abitualmente dall’utente. Ma, dopo poco, il team di marketing si è accorto che ogni volta che un cliente entra in una delle pagine web di Finish Line sta comunicando con l’azienda. Perciò, migliorando il tag delle pagine, si è creato un sistema di invio automatico di email personalizzate che hanno permesso un aumento delle conversioni di oltre il 50%. Leggi l’intero case study