Landing Page: la parola d’ordine è semplicità

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Creare una landing page efficace sembra semplice e invece è una delle operazioni più complicate dell’intero processo di acquisizione di nuove lead. Non basta infatti avere un’offerta incentivante perchè automaticamente migliaia di persone scelgano di lasciare i propri dati personali. Bisogna guidare l’utente, semplificargli il percorso e fargli capire chiaramente qual è il vantaggio che ottengono nel caso di registrazione.

Perciò, la parola chiave che deve guidare l’intero processo di creazione della landing page è semplicità. Comunicare, sia testualmente che graficamente, l’offerta in modo facile e immediato è fondamentale per attirare subito l’attenzione dell’utente e non incentivarlo a cambiare pagina. Ma semplice non significa banale, perchè bisogna sempre ricordarsi che la landing page è spesso la prima immagine che diamo della nostra azienda.

Ecco, allora, alcuni consigli per ottenere questa semplicità:

Ridurre al minimo il form d’iscrizione. Più informazioni si chiedono e più l’utente sarà invogliato ad abbandonare la pagina. Perciò è fondamentale chiedere solo i dati strettamente necessari al nostro utilizzo. Spesso, ad esempio, è inutile chiedere sia l’indirizzo email che il numero di telefono, oppure, in alcuni casi, possiamo fare a meno dell’indirizzo di casa o della data di nascita.

Offerta chiara e semplice. Dare un incentivo forte e immediato è il modo più semplice per raccogliere lead. Possiamo offrire un periodo di prova gratis del nostro prodotto, un ebook in omaggio oppure uno sconto sul primo acquisto. L’importante è riuscire a raccogliere i dati dell’utente in modo che in futuro possiamo ricontattarlo per proporgli nuove offerte e iniziative.

Attenzione alla call to action. Nella call to action deve sempre essere riportato, in massimo due o tre parole, l’incentivo offerto nella promozione. Se, per esempio, offriamo un mese di prova gratis del nostro prodotto, la call to action potrebbe essere “Prova subito gratis”. In ogni caso, l’importante è evitare domande o riportare incentivi fuorvianti.

Grafica minimalista. Evitare testi lunghi e troppe immagini. La landing page deve infatti riuscire a rispondere a tutte le domande dell’utente ma nello stesso tempo non deve crearne di nuove.

Limitare gli exit point. Inserire un numero elevato di link che rimandano ad altre pagine è il modo più facile per indurre l’utente ad abbandonarci. Bisogna sempre ricordarsi lo scopo per la quale è stata creata la landing page: trovare nuovi clienti.

Mobile friendly. Buona parte degli accessi a internet passa ormai attraverso dispositivi mobile come smartphone o tablet. Perciò, è ormai obbligatorio creare landing page responsive, facilmente navigabili da tutti i dispositivi.

Utilizzare i social. Non basta inserire link di condivisione in fondo alla pagina. Per utilizzare al meglio i social network bisogna dare la possibilità all’utente di registrarsi attraverso il proprio account di Facebook, Twitter, Google, etc. In questo modo si dimezzano i tempi di iscrizione e abbiamo la possibilità di essere conosciuti anche da tutta la rete dei contatti dell’utente.

Trust signals. Come dicevamo in precedenza, la landing page è spesso la vetrina della nostra azienda. Inserire i loghi dei partner con i quali si collabora o delle associazioni alle quali si è iscritti è sicuramente un ottimo modo per conquistare subito la fiducia dell’utente.

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